venerdì 12 giugno 2020

STEP#24 Sintesi blog

Nel corso di questi mesi abbiamo sviscerato moltissimi, se non tutti, aspetti del fuoco. Abbiamo esaminato lo sviluppo fono-sintattico del termine  con le varie differenze che intercorrono tra le diverse lingue( step1 ) e analizzato l’importanza cruciale che il fuoco ha rappresentato per l’umanità tanto da entrare in modo prepotente nella mitologia di moltissime civiltà ( step2 step4 ). Abbiamo analizzato il fuoco anche come puro oggetto che affascina ed ammalia, chi non è rimasto almeno una volta incantato dal fuoco che scoppietta nel camino ( step3 )? Nello stesso discorso si è anche evidenziato come abbia svolto un ruolo simbolico  in poesia, in letteratura, in pittura e anche nel cinema non indifferente ( step5 step6 step7 step9 step10). Abbiamo dimostrato come sia stato oggetto di studi fin dall’antichità con Eraclito, ad esempio, che lo elevò a fulcro del tutto e con Platone nella sua teoria degli elementi ( step8 ). Il fuoco si è dimostrato un elemento bipolare nel senso che racchiude in sé astrattismo puro con concretezza ferma, abbiamo potuto vedere come sia stato possibile trovare parallelismi e analogie inizialmente impensabili  con fatti di cronaca attuali ( step 11 step14 ), tutto questo considerando sempre un evoluzione umana che ha portato ad una differente consapevolezza utilitaristica delle sue reali capacità ( step12 step13 step15 ) che ha mutato ovviamente il modo di intenderlo ed ha evidenziato, ancora una volta, la sua mutevole natura. Siamo riusciti a personificare il fuoco capendo come abbia in sé aspetti più umani del previsto ( step16 ) e trasposte le sue caratteristiche in mondi utopici e in considerazioni di grandi pensatori (  step 18 step19 step20 ). Siamo riusciti infine ad analizzare aspetti critici come l’etica sempre “con gli occhi del fuoco” ( step21) e dimostrato come il concetto fuoco possa reggere qualsiasi prova come quella di essere protagonista di una serie tv ( step22) o essere la base di un abecedario ( step17 ) o essere analizzato con una mappa concettuale( step23 ).   


martedì 9 giugno 2020

STEP#22 Prometeo e l'uomo

Prometeo in un dipinto di Gustave Moreau
Trama:

Prometeo aveva appena deciso di schierarsi dalla parte degli dei nella lotta con i titani nonostante molti suoi fratelli decisero di parteggiare per Crono. Durante le vicende che vanno dalla lotta fino alla celebre punizione di prometeo vengono approfonditi problematiche etiche e filosofiche che tormentano l’eroe “amico dell’uomo” per antonomasia.

 

Episodio 1:

Prometeo con i suoi numerosi  fratelli vivevano tra gli uomini e brillavano per saggezza, ma presto vennero corrotti dalla carne e cedettero alle tentazioni del vizio e dell’avidità, così gli dei capitanati da Zeus dovettero intervenire distruggendo la loro città. Solo pochi tra i suoi moltissimi fratelli  sopravvissero alla catastrofe tra cui Atlante e Menezio che si schierarono dalla parte di Crono e, con tutti gli altri titani, marciarono verso il monte olimpo. Prometeo decise invece di parteggiare per gli dei, capendo gli errori commessi dai fratelli e tentò invano di farli rinsavire, ma fallì. Si trovò a questo punto dinanzi ad un grandissimo dilemma: combattere per ciò che riteneva corretto e condannare i fratelli oppure parteggiare completamente per la famiglia per proteggere coloro che amava. Questo dilemma lo bruciò dentro (step 7) e con numerose difficoltà decise di seguire la sua giustizia, estrasse la spada e dalla parte degli dei era pronto a morire per ciò in cui credeva.

 

Episodio 2:

La battaglia si rivelò particolarmente cruenta con una vittoria finale, non del tutto scontata degli dei olimpici. Crono e gli altri titani vennero imprigionati nel Tartaro mentre ai fratelli di prometeo toccarono punizioni esemplari, come Atlante che venne condannato a sorreggere il cielo per l’eternità. Il contributo di Prometeo per l’esito finale della guerra fu evidente ed entrò nelle grazie di Zeus tanto che ottenne libero accesso alla vetta dell’Olimpo e ebbe l’incarico di forgiare l’uomo usando il fango per il corpo ed il fuoco per l’anima(step1 step2). Come ogni padre anche prometeo amava i propri figli ed era pronto a tutto pur di alleviare le loro sofferenze, ne diede una priva prova quando venne incaricato da Atena di distribuire un determinato numero di qualità che però gli risultarono non sufficienti  decidendo allora di sottrarre alla dea uno scrigno contenente intelligenza e memoria per poterlo donare all’umanità. Zeus iniziò a vedere di cattivo occhio l’amore di prometeo verso i suoi figli temendo che donando loro troppe conoscenze e virtù sarebbero potuti diventare via via sempre più astuti, furbi e pericolosi.

 

Episodio 3:

Agli albori dell’umanità essi erano ammessi alla presenza degli dei, un po’ perché permetteva alle divinità di pavoneggiarsi, un po’ per approfittare dei doni che volevano dare loro. Gli uomini portarono davanti a Zeus come dono un enorme bue e si decise che metà spettava al padre degli dei e l’altra metà agli uomini, colui che avrebbe dovuto dividere le carni sarebbe stato Prometeo. Il titano nascose le parti migliori del bue sotto la pelle del ventre mentre rivestì le ossa di lucente grasso, facendole apparire appetitose. Zeus scelse il pezzo che riteneva migliore, le ossa, e si infuriò privando l’uomo del fuoco per punirli del torto subito. Gli uomini iniziarono a morire senza il fuoco in preda alle intemperie del Mondo e per la seconda volta Prometeo dovette scegliere se obbedire o fare ciò che riteneva giusto. Decise di restituire il fuoco all’uomo, venne aiutato ad entrare nell’Olimpo da Atena dove prese una fiaccola e la donò all’uomo. Zeus divenne furioso come mai prima di allora, imprigionò Prometeo su versante di una montagna dove una volta al giorno sarebbe giunta un’aquila che gli avrebbe strappato il fegato che sarebbe ricresciuto la notte. Prometeo mosso da una passione cocente e da indistruttibili ideali sacrificò la propria eternità per aiutare i suoi figli .


STEP#24 Sintesi blog

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