venerdì 27 marzo 2020

STEP#4 Il fuoco nella mitologia norrena

Yggdrasil, albero del mondo
Nella mitologia norrena, Logi (norreno antico "fuoco") o Hálogi ("alta fiamma") è un gigante (Jǫtunn).Nelle antiche credenze norrene, Jǫtunn , indica un membro di una razza mitica di giganti dotati di una forza sovrumana, descritti in opposizione agli dèi, sebbene frequentemente si associassero o addirittura si sposassero con essi. Pur non appartenendo alla schiera degli Æsir né ai Vanir, è la divinità che rappresenta il fuoco.

Logi appare nel Gylfaginning (parte dell'Edda in prosa)  nel racconto del viaggio di Thor e Loki per il Jǫtunheimr. Giunti al castello del gigante Útgarða-Loki, Loki si trova a sfidare Logi nel chi era più veloce a mangiare. Fu posta una distesa di carne su un lungo tavolo e i due contendenti iniziarono ognuno da un lato per vedere chi prima arrivava nel mezzo. Entrambi impiegarono ugual tempo per raggiungere il mezzo del tavolo, ma Loki divorò della carne fino all'osso, mentre Logi consumò anche le ossa e persino il tavolo dove il cibo era stato posto. Successivamente Útgarða-Loki spiegò che Logi era il fuoco divoratore in persona[2].
Nel Flateyjarbók c'è la descrizione della famiglia di Logi:
«c'era un uomo chiamato Fornjót aveva tre figli. Uno era Ægir, un altro Logi, il terzo Kári; egli comandava sui venti, ma Logi sul fuoco e Ægir sul mare.»
I 3 fratelli insieme, rappresentano le tre forze primigenie che plasmarono la Terra. Sua moglie era la gigantessa Glöð, che gli diede due graziose figlie, Eisa ("brace", "ceneri") e Eimyrja ("brace splendente").
 Tralasciando la mera personificazione divina del fuoco, nella mitologia norrena l’aspetto più significativo è il simbolismo che esso assume.

Riproduzione Mùspell(link)
Múspellheimr ("terra delle fiamme"),chiamata anche Múspell, è il regno del fuoco nella mitologia norrena. È la dimora dei Giganti del fuoco (chiamati anche "figli di Muspell") e del loro capo, Surtr. È costituito da puro fuoco, in opposizione alla terra del nord, Niflheimr, che è ghiaccio. I due regni si incontrarono e crearono l'acqua dalla fusione del ghiaccio nel Ginnungagap.
Una curiosità riguarda la nascita delle stelle secondo il mito norreno si riferisce a 

Múspellsheimr come luogo di provenienza di quei fuochi, come riporta il testo:

«Poi presero scintille e fiammelle, che correvano libere, e furono lanciate fuori dal Múspellsheimr, e le posero nel mezzo del Ginnungagap nel firmamento, sia in alto che in basso, affinché illuminassero cielo e terra.»

Riproduzione tratta dalle descrizioni del gigante Surtr
Durante il Ragnarǫk,Surtr, gigante proveniente dalla terra del fuoco, dopo aver sconfitto Freyr ( divinità simbolo dell’equilibrio), darà fuoco al mondo con la sua spada di fiamma, in modo da consumarlo interamente, e permetterne la rinascita; solo la coppia di umani composta da Líf e Lífþrasir scamperà a questo fuoco, rifugiandosi in una foresta, dopodiché ripopolerà la Terra.

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