giovedì 14 maggio 2020

STEP#13 Interazione tra il fuoco e l'ingegneria

Come analizzato anche nei post precedenti la potenza del fuoco è, a dir poco, smisurata essendo in grado di modellare, plasmare ma anche di distruggere. A livello ingegneristico è interessante l'approccio alla tematica della sicurezza antincendio, entrata in vigore Italia con un decreto legge del 9/05/2007 in cui si elaborò una strategia per affrontare il problema incendi in modo più scientifico. Si tratta in definitiva di utilizzare dei programmi di calcolo e dei modelli di incendio che consentono (banalizzando) di fornire dati numerici che esprimono ad esempio il rilascio termico del focolare, l’irraggiamento termico sulle strutture portanti o sulle persone, il livello da terra dei fumi opachi, ecc. Ovviamente non è il software che fa tutto il lavoro e spesso si richiede il controllo umano per verificare determinate condizioni. Questo approccio numerico/scientifico ha presentato evidentemente molti vantaggi, ottimizzando i tempi per i controlli dei progetti e la revoca dell'approvazione da parte del corpo dei vigili del fuoco. Come spesso accade l'ingegneria ha snellito un processo che in passato risultava arbitrario e spesso fallace, causando vittime e tragedie, basti solo ricordare l'incendio del cinema Statuto, qui a Torino, in cui persero la vita 64 persone per intossicazione da fumi. 

Immagine cinema Statuto prima dell'incendio 

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